venerdì 13 marzo 2015

SAN FRANCESCO E LE FONTI 673

DALLE FONTI FRANCESCANE 673
Dalla Vita Seconda di Tommaso da Celano
CAPITOLO LIII
REGALA IL MANTELLO AD UNA VECCHIERELLA
673
86. Un inverno a Celano Francesco portava addosso. avvolto come un mantello, un panno che gli aveva prestato un amico dei frati, di Tivoli.
Mentre alloggiava nel palazzo del vescovo dei Marsi, s'imbatté in una vecchierella, che chiedeva l'elemosina. Slacciò subito il pezzo di stoffa dal collo e, quantunque appartenesse ad altri, lo donò alla povera vecchierella, dicendo: "Va', fatti un vestito, ché ne hai veramente bisogno". La vecchietta, piena di stupore,--non so se per timore o per la grande gioia--prende dalle sue mani il panno e si allontana il più velocemente che può, lo taglia subito con le forbici per evitare, che ritardando, abbia a doverlo restituire. Ma, visto che il pezzo di stoffa, una volta tagliato, non basta a confezionare un vestito, fatta coraggiosa dalla benevolenza sperimentata poco prima, ritorna dal Santo e gli espone come la stoffa è insufficiente. Questi allora si rivolge al compagno, che ne ha indosso altrettanto, e gli dice: "Senti, fratello, quello che dice questa vecchierella? Sopportiamo il freddo per amore di Dio e dona a questa poveretta il tuo panno perché possa terminare il suo vestito". Come l'aveva dato lui, lo donò anche il compagno ed ambedue rimasero spogli, per rivestire la vecchietta.
COMMENTO
Come arrivare alla realizzazione pratica dell'ideale biblico -ecclesiale? Rinnovando l'uomo dal di dentro. "Cristianizzare l'uomo, renderlo effettivamente uomo--esortava quasi ogni giorno Giovanni Paolo II--in modo che l'istinto sia sottomesso alla ragione e questa all'ispirazione divina, al bene. L'episodio narrato dal Celano ci fa vedere in san Francesco un uomo simile: un uomo pienamente evangelico e perciò pienamente umano. Niente vieta che anche noi possiamo diventarlo.

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