venerdì 13 marzo 2015

SAN FRANCESCO E LE FONTI 1585

DALLE FONTI FRANCESCANE 1585

Leggenda perugina o Compilazione di Assisi

MALATTIE DEL SANTO.
AMORE A CRISTO SOFFERENTE
1585 37. Francesco soffrì per lungo tempo e fino alla morte malattie di fegato, di milza e di
stomaco. Inoltre, quando si recò oltremare, per predicare al soldano di Babilonia e d'Egitto,
contrasse una gravissima infermità agli occhi, a causa della intensa fatica durata nel viaggio,
soprattutto per la violenta calura affrontata andando e ritornando. Non volle però farsi
curare da nessuna di queste malattie, per quanto ne fosse pregato dai suoi fratelli e da molti
che ne sentivano pietà e dispiacere: e ciò per l'ardente amore che fino dalla conversione
portava a Cristo. Per la gran tenerezza e compassione che ogni giorno provava nel contemplare l'umiltà
del Figlio di Dio e nel seguirne gli esempi, quello che riusciva amaro per la sua carne, lo
accoglieva e sentiva come una dolcezza. E talmente si doleva ogni giorno delle sofferenze e
amarezze che Cristo soffri per noi, e tanto se ne affliggeva nell'anima e nel corpo che non si
curava dei propri malanni.

COMMENTO
A molti stupisce che frate Francesco, provato da sofferenze fisiche e morali, col corpo ridotto ad un cumulo di dolori, con l'animo amareggiato dalle delusioni provocate dai suoi figli, sia stato il santo non solo della fedeltà eroica, ma il santo dell'ottimismo e della gioia. Il segreto sta nel suo amore a nostro Signore Gesù Cristo che gli dava, nelle pene, il mezzo più sicuro per essere a Lui conforme. In questa prospettiva, ogni amarezza si cambiava in dolcezza, ogni perdita in guadagno. Lo sia anche per noi.

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