mercoledì 25 maggio 2016

SAN FRANCESCO E LE FONTI 601


F.F.601 
Bernardo, un cittadino di Assisi, che poi divenne figlio di perfezione, volendo seguire il servo di Dio nel disprezzo totale del mondo, lo scongiurò umilmente di dargli il suo consiglio. Gli espose dunque il suo caso: 
«Padre, se uno dopo avere a lungo goduto dei beni di qualche signore, non li volesse più tenere, cosa dovrebbe farne, per agire nel modo più perfetto?». 
Rispose l'uomo di Dio:
«Deve restituirli tutti al padrone, da cui li ha ricevuti».
E Bernardo:
«So che quanto possiedo mi è stato dato da Dio e, se tu me lo consigli, sono pronto a restituirgli tutto».
Replicò il Santo:
«Se vuoi comprovare coi fatti quanto dici, appena sarà giorno, entriamo in chiesa prendiamo il libro del Vangelo e chiediamo consiglio a Cristo».
Venuto il mattino, entrano in una chiesa e, dopo aver pregato devotamente, aprono il libro del Vangelo, disposti ad attuare il primo consiglio che si offra loro. Aprono il libro, e il suo consiglio Cristo lo manifesta con queste parole: 
"Se vuoi essere perfetto, va', vendi quanto possiedi e dallo ai poveri."
Ripetono il gesto, e si presenta il passo:
"Non prendete nulla per il viaggio."
Ancora una terza volta, e leggono:
"Chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso."

Senza indugio Bernardo eseguì tutto e non tralasciò neppure un iota.   Molti altri, in breve tempo, si liberarono dalle mordacissime cure del mondo e, sotto la guida di Francesco, ritornarono all'infinito bene nella patria vera.Ma sarebbe troppo lungo dire come ciascuno abbia raggiunto il premio della chiamata divina.



[(Bernardo da Quintavalle e Pietro Cattani spogliatosi di ogni bene e privilegio , danno vita al primo nucleo del francescanesimo, al quale successivamente si uniscono altri nove seguaci per un totale di dodici. La piccola comunità vive in una capanna vicina alla Porziuncola pregando e predicando, ma non si tirano indietro se capita loro qualche lavoro che sanno svolgere pur di non essere di peso ad alcuno e di stare nell’ozio.)]

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