lunedì 9 maggio 2016

SAN FRANCESCO E LE FONTI 371

F.F.371




Francesco e i suoi compagni provava­no una immensa allegrezza e una gioia inesplicabile quando qualcuno dei fedeli, chiunque e di qualunque condizione fosse, ricco, povero, nobile, popolano, spregevole, onorato, prudente, semplice, chierico, indotto, laico, guidato dallo spirito di Dio veniva a prender l'abito della loro santa religione. Riscuotevano tutti la sincera ammirazione degli uomini del mondo, e l'esempio della loro umiltà era per essi una provocazione a vivere meglio e a far penitenza dei propri peccati. Né l'umiltà della condizione, né la povertà che il mondo ritiene una infermità, potevano impedire che fossero in­corporati nella costruzione di Dio quelli che egli voleva inserirvi, poiché Dio trova la sua compiacenza nello stare con i semplici e con quelli che il mondo disprezza.

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