DALLE FONTI FRANCESCANE 1819
SPECCHIO DI PERFEZIONE
COME LODAVA IL SOLE E IL FUOCO SU TUTTE
LE ALTRE CREATURE
LE ALTRE CREATURE
1819 Al di sopra di tutte le creature non dotate di ragione, Francesco amava particolarmente il sole e il fuoco. Diceva: « Al mattino, quando sorge il sole, ogni uomo dovrebbe lodare Dio che ha creato il sole per nostra utilità, poiché è per suo mezzo che i nostri occhi sono illuminati durante il giorno; la sera, quando scende la notte, ogni uomo dovrebbe lodare Dio per fratello fuoco, a mezzo del quale i nostri occhi sono illuminati nella notte. Tutti siamo come dei ciechi, ed è mediante questi due nostri fratelli che il Signore dà luce ai nostri occhi. Dobbiamo lodare il Signore specialmente per queste creature e per le altre, di cui
usiamo ogni giorno >>. Francesco fece sempre così, fino al giorno della sua morte. Quando la malattia si faceva più grave, egli cominciava a cantare le Lodi di Dio per le sue creature, cantico composto da lui . Faceva cantare anche i suoi compagni, affinché, assorti nella lode del Signore, dimenticassero l'acerbità dei dolori e della malattia di lui. Giudicava e diceva che il sole è il più bello di tutte le creature e più rassomiglia al Signore, tanto che nella Scrittura il Signore stesso è chiamato Sole di giustizia. Perciò, nel dare un titolo alle Lodi da lui composte sulle creature di Dio, quando il Signore gli ebbe dato la certezza di possedere il suo regno, le chiamò Cantico di frate sole.
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