giovedì 4 febbraio 2016

SAN FRANCESCO E LE FONTI 1852

Da “I FIORETTI DI SAN FRANCESCO”


CAPITOLO XXI  
                                                                                                                                                                    Del santissimo miracolo che fece santo Francesco, quando convertì il ferocissimo lupo d’Agobbio.


FF 1852--Al tempo che santo Francesco dimorava nella città di Agobio, apparì un lupo grandissimo, terribile e feroce, in tanto che tutti i cittadini stavano in gran paura e tutti andavano armati come a combattere, e con tutto ciò che non si poteano difendere da lui. Per la qual cosa santo Francesco, avendo compassione agli uomini della città, prende il cammino in verso il luogo dov’era il lupo e appressandosi a lui gli fa il segno della croce e dicendogli così: “Vieni qua, frate lupo, io ti comando dalla parte di Cristo che tu non faccia male né a me né a persona alcuna. Frate lupo, tu hai fatto grandissimi malifici, gustando e uccidendo creature di Dio senza sua licenza come ladro e omicida pessimo. E ogni gente grida e mormora di te, ma io voglio, frate lupo, far pace tra te e costoro”. 
Dette questa cose, con atti di corpo e di coda e con inchinar di capo il lupo mostrava d’accettare ciò che santo Francesco gli dicea. Allora san Francesco disse: “Frate lupo, da poi che ti piace fare questa pace, io ti prometto che ti farò nutrire finché vivrai dagli uomini di questa terra, sì che tu non patirai più la fame: imperò che io so bene che per la fame tu hai fatto ogni male. Ma io voglio, frate lupo, che tu mi prometta che tu non nuocerai giammai a niuno uomo né animale e che tu mi faccia fede di questa promessa”.
E distandendo santo Francesco la mano, il lupo levò il pié ritto e lo pose sopra la mano di santo Francesco, dandogli quel segnale di fede che potea.
E il lupo se ne va con lui come agnello mansueto. Fu tanta ammirazione e allegrezza in tutto il popolo per la devozione al Santo e per il miracolo, che ad una voce promise di nutricarlo continuamente. E poi il detto lupo vivette in Agobio ed entrava per le case a uscio a uscio senza far male a nessuno e senza riceverne. 
E fu nutricato cortesemente dalle genti.
Dopo due anni frate lupo morì di vecchiaia, di che i cittadini molto si dolsero, che veggendolo andare così mansueto per la città, si ricordavano meglio della virtù e santità di santo Francesco.