DALLE FONTI FRANCESCANE 155
6a AMMONIZIONE
L'IMITAZIONE DEL SIGNORE
[155] 1 Guardiamo con attenzione, fratelli tutti, il buon pastore che per salvare le sue pecore (Cfr. Gv 10,11; Eb 12,2) sostenne la passione della croce.
2 Le pecore del Signore l'hanno seguito nella tribolazione e persecuzione (Cfr. Gv 10,4), nell'ignominia e nella fame (Cfr. Rm 8,35), nella infermità e nella tentazione e in altre simili cose; e ne hanno ricevuto in cambio dal Signore la vita eterna. 3 Perciò è grande vergogna per noi servi di Dio, che i santi abbiano compiuto queste opere e noi vogliamo ricevere gloria e onore con il semplice raccontarle!
2 Le pecore del Signore l'hanno seguito nella tribolazione e persecuzione (Cfr. Gv 10,4), nell'ignominia e nella fame (Cfr. Rm 8,35), nella infermità e nella tentazione e in altre simili cose; e ne hanno ricevuto in cambio dal Signore la vita eterna. 3 Perciò è grande vergogna per noi servi di Dio, che i santi abbiano compiuto queste opere e noi vogliamo ricevere gloria e onore con il semplice raccontarle!
COMMENTO
L'innamorato del Crocifisso, nella 6a Ammonizione, mette l'accento su una nota negativa che spesso rende mediocre la vita del cristiano: ricorrere ai santi come ad un alibi per scaricare le proprie responsabilità. Non basta che io mediti affettivamente sulla passione di Cristo, non basta che ammiri i martiri e gli altri santi che lo hanno imitato, sono io che in questo momento mi devo decidere a seguire il Pastore buono nella tribolazione, nella persecuzione, nel disonore, nella fame e nella sete, nell'infermità e tentazione e in tutte le altre pene. In una parola, sono io che devo personalmente ricambiare l'Amore vero con amore vero. Solo se faremo questo, il nostro culto a Gesù Cristo Crocifisso sarà autentico e gradito a Dio.
L'innamorato del Crocifisso, nella 6a Ammonizione, mette l'accento su una nota negativa che spesso rende mediocre la vita del cristiano: ricorrere ai santi come ad un alibi per scaricare le proprie responsabilità. Non basta che io mediti affettivamente sulla passione di Cristo, non basta che ammiri i martiri e gli altri santi che lo hanno imitato, sono io che in questo momento mi devo decidere a seguire il Pastore buono nella tribolazione, nella persecuzione, nel disonore, nella fame e nella sete, nell'infermità e tentazione e in tutte le altre pene. In una parola, sono io che devo personalmente ricambiare l'Amore vero con amore vero. Solo se faremo questo, il nostro culto a Gesù Cristo Crocifisso sarà autentico e gradito a Dio.
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