F.F.764
Questo uomo santissimo (san Francesco) era meravigliosamente rapito in Dio e traboccava di gioia, quando giungeva sino a lui il buon odore dei suoi figli.
Avvenne che un ecclesiastico spagnuolo, persona pia, ebbe la fortuna di incontrarsi e di parlare con san Francesco.
Tra le altre cose che riferì riguardo ai frati che si trovavano in Spagna, rese felice il Santo con questa notizia:
«I tuoi frati nel nostro paese vivono in un povero eremo, e si sono dati questo regime di vita:
*metà attendono ai lavori domestici e metà alla contemplazione.
Ogni settimana, il gruppo degli attivi passa alla contemplazione e quello dei contemplativi all'esercizio del lavoro.*
«Un giorno era già stata preparata la tavola, e, dato il segnale per chiamare gli assenti, arrivano tutti, eccetto uno, del gruppo contemplativo.
Dopo un po' vanno alla sua cella per chiamarlo a tavola, ma egli già si nutriva alla mensa ben più lauta del Signore.
«Era prostrato con la faccia a terra, le braccia aperte in forma di croce e non dava segno di vita né col respiro né con altro movimento.
Due candelabri accesi, uno al capo e l'altro ai piedi, illuminavano la cella con una luce sfolgorante, in modo meraviglioso.
«Lo lasciano in pace per non turbare l'estasi e non svegliare la diletta, sino a che non voglia.
Però i frati cercano di osservare attraverso le fessure della cella, stando dietro il muro e spiando per le inferriate.
Per essere brevi, mentre ivi, gli amici sono intenti ad ascoltare colei che se ne stava nel giardino,all'improvviso scompare tutto quel bagliore ed il frate ritorna in se stesso.
Subito si alza e, recatosi a tavola, si accusa di essere giunto in ritardo.
«Ecco (concluse l'ecclesiastico spagnuolo) quanto è accaduto nella nostra terra!».
Francesco non stava in sé dalla gioia, inebriato com'era dal profumo dei suoi figli.
Subito si mise a lodare il Signore e come se il sentire parlare bene dei frati fosse l'unica sua gloria, esclamò dal più profondo del cuore:
*«Ti ringrazio, Signore, che santifichi e guidi i poveri, perché mi hai riempito di gioia con queste notizie!
Benedici, ti prego, con la più ampia benedizione e santifica con una grazia particolare tutti quelli che rendono odorosa di buoni esempi la loro professione religiosa! »