Vita Seconda di Tommaso da Celano
CAPITOLO CXXXII
LA SUA PREMURA PER I SUDDITI
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174. E inoltre chi possiede la stessa premura di Francesco per i sudditi? Egli alzava sempre le mani al cielo in favore dei veri Israeliti, e a volte, dimentico di sé, provvedeva prima alla salvezza dei fratelli. Si prostrava ai piedi della Maestà divina, offriva un sacrificio spirituale per i suoi figli, e pregava Dio a beneficarli. Vegliava con trepido amore sul piccolo gregge, che si era condotto dietro, perché non gli capitasse che, dopo aver lasciato questo mondo, perdesse anche il cielo. Ed era convinto che un giorno sarebbe rimasto senza gloria, se nello stesso tempo non ne avesse reso meritevoli e partecipi quanti gli erano stati affidati, e che il suo spirito dava alla luce con dolore maggiore di quello provato dalle viscere materne.
COMMENTO
Domandiamoci: chi possiede la stessa premura di Francesco per i suoi sudditi? Egli alzava sempre le mani al
cielo in loro favore: dimentico di sè, provvedeva prima alla salvezza dei fratelli Si prostrava ai piedi della Maestà divina, offriva un sacrificio spirituale per i suoi figli, e piegava Dio a beneficarli. Vegliava con trepido amore sul piccolo gregge, che si era condotto dietro,perchè non gli capitasse che, dopo aver lasciato questo mondo,perdesse anche il cielo. Ed era convinto che un giorno sarebbe rimasto senza gloria, se nello stesso tempo non ne avesse reso meritevoli e partecipi quanti gli erano stati affidati, e che il suo spirito dava alla luce con dolore maggiore di quello provato dalle viscere materne.
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