sabato 30 maggio 2015

SAN FRANCESCO E LE FONTI 61 e 200

DALLE FONTI FRANCESCANE 61 e 200

Dagli scritti di San Francesco

FF 61 E sempre costruiamo in noi una casa, una dimora perenne a lui, che è Signore Onnipotente, Padre Figlio e Spirito Santo. 

FF200 E tutti quelli e quelle che si diporteranno in questo modo, fino a quando faranno tali cose e persevereranno in esse sino alla fine, riposerà su di essi lo Spirito del Signore, ed egli ne farà sua abitazione e dimora.
E saranno figli del Padre celeste, di cui fanno le opere,e sono sposi, fratelli e madri del Signore nostro Gesù Cristo. Siamo sposi, quando l'anima fedele si congiunge a Gesù Cristo per l'azione dello Spirito Santo. E siamo fratelli, quando facciamo la volontà del Padre suo, che è in cielo. Siamo madri , quando lo portiamo nel nostro cuore e nel nostro corpo attraverso l'amore e la pura e sincera coscienza, e lo generiamo attraverso il santo operare, che deve risplendere in esempio per gli altri.

COMMENTO

Ci sono tre parole che dobbiamo vivere nella nostra vita se vogliamo vivere alla sequela di Francesco:

Camminare...Edificare...Confessare.

* Camminare: Anche noi chiamati a metterci in cammino, in ricerca, in questione, ad uscire dalle nostre sicurezze e dai nostri progetti preconfezionati per andare incontro al Signore Gesù che chiama . Non occultiamo la sua voce, non tacitiamo il suo "seguimi", non accampiamo scuse: è ora di andare..la strada ci aspetta!

* Edificare : Chiamati , come dice S. Francesco, prima di tutto ad edificare in noi una casa al Signore e così contribuire all'edificazione della Chiesa, quali pietre vive di questo edificio spirituale che il Poverello definiva sua "Madre" e amava di un amore appassionato e tenero. E' l'invito evangelico e tutto francescano a riparare, a risanare, a ricostruire, a guarire..a spendersi nel nome di Gesù unico e sommo bene e dei fratelli!

* Confessare: il Papa ci esorta a non contare sulle nostre forze e la nostra "potenza" , ma solo su Gesù Cristo, pregando Lui, testimoniando solo Lui. Se non così, restiamo schiavi della logica del mondo, del demonio. E' la gioia di essere discepoli, è la semplicità di chi sa di essere amato dal Signore e non può non annunciarlo, è la sicurezza di chi nulla teme perchè ha un Padre nei cieli e ha per fratello ogni uomo.

La Croce: E' il comune denominatore di questi passi . "Quando camminiamo senza la Croce , dice il Papa, quando edifichiamo senza la Croce e quando confessiamo un Cristo senza Croce non siamo discepoli del Signore: siamo mondani: siamo vescovi, preti, cardinali, papi, ma non discepoli del Signore!" E la Croce è amore gratuito, dono di sè, consegna senza riserve, piccolezza, povertà, mitezza....La Croce dice uno stile radicale ed essenziale. La Croce è dare la vita!



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