mercoledì 8 giugno 2016

SAN FRANCESCO E LE FONTI 1977

 F.F. 1977
« Così, innamorato della tua bellezza, il Figlio dell' Altissimo Padre , a te sola si unì strettamente nel mondo e ti conobbe per prova fedelissima in ogni cosa.Prima ancora che dallo splendore della sua patria Egli venisse sulla terra tu gli preparasti una abitazione degna, un trono su cui assidersi e un talamo dove riposare, cioè la *Vergine poverissima dalla quale Egli nacque a risplendere su questo mondo. 




A lui appena nato con sollecitudine corresti incontro, perché egli trovasse in te, e non nelle mollezze, un posto che gli fosse gradito. Fu deposto, dice l'evangelista, in una mangiatoia, perché non c'era posto per lui nell'albergo. Allo stesso modo, senza mai separarti da lui, l'hai sempre accompagnato, tanto che In tutta la sua vita, quando apparve sulla terra e visse fra gli uomini, mentre le volpi avevano le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, egli però non aveva dove posare il capo. E in seguito quando egli, che un tempo aveva dischiuso la bocca dei profeti, aprì la sua bocca per insegnare, te per prima volle lodare, te per prima esaltò con le parole: "Beati i poveri in ispirito, perché di essi è il regno dei cieli".

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