Fonti Francescane 1448
(i frati) Profondamente umili e maturi nella carità, ognuno nutriva per il fratello i sentimenti che si hanno verso un padre e signore.
Quelli che, per l'incarico che ricoprivano o per qualità personali, avevano nella fraternità un ruolo preminente, si facevano più umili e piccoli di tutti.
E ognuno era disposto alla obbedienza più generosa, sempre disponibile al volere del superiore, senza cercare se l'ordine ricevuto fosse giusto o no, perché convinto che qualsiasi comando era conforme alle disposizioni del Signore.
In tal modo, riusciva agevole e dolce eseguire qualunque precetto.Stavano attenti a non cadere vittime di desideri sregolati.
Erano giudici implacabili di se stessi, e preoccupati di non nuocersi l'un l'altro in nessuna maniera.
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