Fonti Francescane 2155-2156
Frattanto, mentre il pastore è lontano, il lupo rapace tenta di rapire e disperdere il gregge, e ad aprirgli la porta dell ovile sono proprio coloro che più degli altri erano tenuti ad opporsi al suo assalto e a guardarsi dalle insidie di lui.
Infatti, proprio coloro che erano superiori e sembravano i più prudenti e intelligenti, voltatisi al compiacimento verso le loro idee, e coprendo sotto figura di discrezione la più profonda tiepidezza e infedeltà, incominciarono a insegnare astutamente con parole ed opere una maniera di vita diversa da quella consegnata ad essi e suggerita dal cielo al pastore, avvallandola con detti della Scrittura e con gli esempi di altri religiosi.
Non capivano che attraverso questa umana prudenza, definita morte dagli apostoli, scavavano la fossa del precipizio a se stessi e fabbricavano il laccio dell'idolatria e l'allontanamento dalla vetta della perfezione promessa.
Giudicavano infatti cosa impossibile quasi, e pericolosa e stolta, imitare e seguire nella semplicità e nell'obbedienza quel Cristo, che in Francesco e per mezzo di Francesco aveva parlato e manifestato la via della vita.
E come i figli di Israele, dopo l'esodo dall'Egitto e il passaggio del Mar Rosso si erano voltati all'incredulità e al compiacimento della propria sufficienza, reputando un nulla tutte le meraviglie che avevano sperimentato e visto e udito, mentre Dio operava e parlava loro per mezzo di Mosé.
Cosi costoro, dopo che avevano abbandonato il mondo, rinnegato la propria volontà e abbracciato la vita evangelica della croce, cercavano di persuadere che seguire Cristo nell'umiltà e nell'obbedienza, quel Cristo che parlava e operava attraverso Francesco, I'uomo mandato a loro dal cielo, era una cosa per niente affatto utile a se stessi e agli altri; e perciò giudicarono necessario e giusto e perfino meritorio, trascinare dietro di sé coloro che camminavano nella semplicità e nella fedeltà.
- La loro presunzione e audacia crebbe a tal punto che, quando san Francesco partì per le regioni d'oltremare per visitare i luoghi santi, predicare la fede di Cristo agli infedeli e guadagnarsi la corona del martirio, come abbiamo detto, in molte province trattarono così duramente e crudelmente quanti resistevano ai loro tentativi e alle loro affermazioni e volevano stare attaccati tenacemente agli insegnamenti e agli esempi dei loro padri, che non solo li affliggevano con penitenze ingiuste, ma anche li scacciavano dalla loro compagnia e comunione, come uomini di dubbia fede.
Per la qual cosa molti, e particolarmente i ferventi nello spirito, non venivano da loro ricevuti, come uomini disobbedienti, a differenza degli altri; e perciò, questi, lasciando luogo al furore, vagavano dispersi e pellegrini qua e là, piangendo l'assenza del loro pastore e direttore, e implorando dal Signore con molte lacrime e continue orazioni il suo ritorno.
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