mercoledì 27 luglio 2016

SAN FRANCESCO E LE FONTI 1096

F.F. 1096 
...Quanti attendono alla perfezione devono purificarsi ogni giorno col lavacro delle lacrime.
E ne dava lui stesso la dimostrazione.
Benché avesse già raggiunto una meravigliosa purezza di cuore e di corpo, non cessava di purificare gli occhi del suo spirito con un profluvio di lacrime, senza badare al danno che ne subivano gli occhi del corpo. Infatti, in conseguenza del continuo piangere, aveva contratto una gravissima malattia agli occhi.
Perciò ii medico cercava di persuaderlo a desistere dal piangere, se voleva sfuggire alla cecità Ma il Santo replicava:
" O fratello medico, non si deve, per amore della vista che abbiamo in comune con le mosche, allontanare da noi, neppure in piccola misura, la luce eterna, che viene a visitarci.
*Il dono della vista non l'ha ricevuto lo spirito per il bene del corpo, ma l'ha ricevuto il corpo per il bene dello spirito".*
Preferiva, evidentemente, perdere la luce degli occhi, piuttosto che soffocare la devozione dello spirito, frenando le lacrime, che mondano l'occhio interiore e lo rendono capace di vedere Dio.

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