lunedì 19 giugno 2017

SAN FRANCESCO E LE FONTI 1051b-1052

F.F. 1051b - 1052
.... (San Francesco) si toglie i calzari dai piedi; lascia il bastone; maledice bisaccia e denaro e, contento di una sola tonachetta, butta via la cintura e la sostituisce con una corda e mette ogni sua preoccupazione nello scoprire come realizzare a pieno le parole sentite e adattarsi in tutto alla regola della santità, dettata agli apostoli. Da quel momento l'uomo di Dio, per divino incitamento, si dedicò ad emulare la perfezione evangelica e ad invitare tutti gli altri alla penitenza.I suoi discorsi non erano vani o degni di riso, ma ripieni della potenza dello Spirito Santo: penetravano nell'intimo del cuore e suscitavano forte stupore negli ascoltatori. In ogni sua predica, all'esordio del discorso, salutava il popolo con I'augurio di pace, dicendo:  "Il Signore vi dia la pace!"

Aveva imparato questa forma di saluto per rivelazione del Signore, come egli stesso più tardi affermò. 
Fu così che, mosso anch'egli dallo spirito dei profeti, come i profeti annunciava la pace, predicava la salvezza e, con le sue ammonizioni salutari, riconciliava in un saldo patto di vera amicizia moltissimi, che prima, in discordia con Cristo, si trovavano lontani dalla salvezza.



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