mercoledì 1 marzo 2017

SAN FRANCESCO E LE FONTI 796

 Fonti francescane 796
Mentre si trovava presso San Damiano, il Padre fu supplicato più volte dal suo vicario di esporre alle sue figlie la parola di Dio e, alla fine, vinto da tanta insistenza, accettò.

Quando furono riunite come di consueto per ascoltare la parola del Signore, ma anche per vedere il Padre, Francesco alzò gli occhi al cielo, dove sempre aveva il cuore e cominciò a pregare Cristo. 
Poi ordinò che gli fosse portata della cenere, ne fece un cerchio sul pavimento tutto attorno alla sua persona, ed il resto se lo pose sul capo.
Le religiose aspettavano e, al vedere il Padre immobile e in silenzio dentro al cerchio di cenere, sentivano l'animo invaso dallo stupore. 
Quando, ad un tratto, il Santo si alzò e nella sorpresa generale in luogo del discorso recitò il salmo Miserere. 
E appena finito, se ne andò rapidamente fuori.
Per questo comportamento carico di significato, le serve del Signore provarono tanta contrizione, che scoppiarono in un profluvio di lacrime e a stento si trattennero dal punirsi con le loro stesse mani.
Col fatto aveva insegnato loro a stimarsi cenere, e inoltre che il suo cuore non provava altro sentimento a loro riguardo che non fosse conforme a questo pensiero.
Questa era la sua condotta con le religiose, queste le sue visite utilissime, rare però e giustificate da necessità. 
Questa la sua volontà per tutti i frati: essi dovevano servirle per amore di Cristo, di cui sono serve, ma in modo da guardarsi sempre, come uccelli, dai lacci tesi davanti a loro.






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