sabato 11 marzo 2017

SAN FRANCESCO E LE FONTI 2114-2115



Fonti Francescane 2114 - 2115
Cristo lo amò di un amore tutto speciale e fu a lui benigno e familiare, purificandolo, illuminandolo e formandolo, e lo trascinò dietro di sé perché seguisse i suoi esempi di perfezione; e gli apparve nella figura di un uomo confitto alla croce e talmente lo trasformò in se stesso, che da allora egli non visse per sé ma tutto crocifisso con Cristo.
Infatti Cristo era per lui sostanza, movimento, senso, luce e vita.
Alla memoria di lui, che portava come impressa col fuoco nell'intelletto e nell'affetto, era unito, e conformato a lui crocifisso e arcanamente immedesimato.
Tutto il suo essere, ogni desiderio, pensiero, parola e azione, li riceveva da Cristo; e tutto secondo lui e per amore di lui con umiltà, vigilanza e santità disponeva e compiva con perseveranza.
Cristo Gesù lo trovò fedele, obbediente, grato, semplice, retto e umile secondo il suo cuore, ed a lui rivelò la perfezione iniziale e finale della sua vita evangelica e della sua madre, degli apostoli e degli evangelisti; aprì l'orecchio di lui e l'istruì con abbondanza di operazioni celesti, incorruttibili e perfette, prese dimora nel suo cuore sulle sue labbra e nelle sue opere.

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